Commemorazioni di Marco Polo approfondiscono gli scambi culturali sino-italiani

2024-03-11 00:00:00|Quotidiano del Popolo Online

Attraverso una serie di eventi culturali, italiani e cinesi si stanno riunendo per ricordare Marco Polo e il suo viaggio pionieristico lungo l'antica Via della Seta oltre sette secoli fa.

Dall'inizio di quest'anno sono state organizzate attività commemorative in diverse città italiane per ricordare il 700° anniversario della morte del celebre viaggiatore.

Una mostra d'arte dal tema "Marco Polo: Arte e Scoperta" è stata inaugurata venerdì 8 marzo al Museo MIIT di Torino, per mostrare le opere di 35 artisti e gruppi artistici cinesi e italiani.

La mostra, che comprende pittura, incisione, scultura, video e fotografia, durerà fino al 21 marzo.

Fei Xinyao, curatrice della mostra, ha affermato che le opere ritraggono le storie della Cina attraverso tecniche artistiche occidentali, proprio come fece Marco Polo ai suoi tempi, documentando l'antica Cina attraverso gli occhi italiani.

"Attraverso la mostra, speriamo anche di mostrare al mondo il fascino dell'arte contemporanea cinese", ha aggiunto Fei.

Guido Folco, direttore del Museo MIIT, ha affermato che gli scambi culturali tra i due Paesi sono "reciprocamente vantaggiosi". Il museo organizzerà mostre simili in futuro, ha detto, perché "gli italiani sono molto interessati all'arte contemporanea cinese".

Il mese scorso, a Venezia, è stato organizzato uno spettacolo di luci sull'acqua intitolato "Ad Oriente. Il viaggio mirabolante di Marco Polo".

Organizzato dal Comune di Venezia e dal Comitato Nazionale per il 700° Anniversario dalla morte di Marco Polo, lo spettacolo ha raccontato il viaggio di Marco Polo in Oriente, durato 24 anni, con fontane, luci, proiezioni e performance di attori.

Essendo uno degli eventi principali del Carnevale di Venezia 2024, lo spettacolo di luci sull'acqua di 30 minuti si è tenuto due volte al giorno per 12 giorni, con in media un pubblico di 1.500 persone per ogni spettacolo, attirando un gran numero di locali così come turisti.

Il 13 febbraio, ultimo giorno del Carnevale di Venezia, uno spettacolo di Hanfu, l'abbigliamento tradizionale della maggioranza etnica Han Cinese, è stato visto nel finale della coloratissima parata. Un gruppo di 22 volontari italiani e cinesi hanno partecipato ad una sfilata in Piazza San Marco indossando Hanfu.

Gli abiti, trasportati direttamente dalla città cinese orientale di Suzhou, erano ispirati alle dinastie Han, Tang e Song e mostravano la tradizionale cultura della seta e i cambiamenti millenari dei costumi tradizionali cinesi.

Suzhou, soprannominata "la Venezia dell'Est" da Marco Polo nel XIII secolo, è diventata una città gemellata con Venezia nel 1980. Lo spettacolo Hanfu è anche un omaggio a Marco Polo.

"Oggi celebriamo un'amicizia che dura da 700 anni", ha detto all'evento Paola Mar, assessora alla città di Venezia, aggiungendo che gli spettacoli di Hanfu "rafforzano i legami tra la nostra città e la Cina".

Laura Fincato, politica italiana e cittadina onoraria di Suzhou, ha espresso la speranza che i due Paesi possano sostenere la loro comprensione e rispetto reciproci.