Restituiti dall'Italia 56 cimeli culturali cinesi perduti

2024-11-11 11:29:15|Quotidiano del Popolo Online

Lotto di 56 reperti culturali cinesi perduti esposti a Roma prima della loro restituzione alla Cina. (28 ottobre 2024 - Xinhua/Li Jing)


Tecnici restaurano manufatti in ceramica dipinta presso la sala di restauro di reperti culturali in ceramica e metallo dell'Accademia Cinese del Patrimonio Culturale a Beijing, capitale della Cina. (5 novembre 2024 - Xinhua/Li He)


Lotto di 56 reperti culturali cinesi perduti esposti a Roma prima della loro restituzione alla Cina. (28 ottobre 2024 - Xinhua/Li Jing)


Manufatto in ceramica dipinta della cultura Majiayao. (5 novembre 2024 - Xinhua/Li He)


Tecnici restaurano manufatti in ceramica dipinta presso la sala di restauro di reperti culturali in ceramica e metallo dell'Accademia Cinese del Patrimonio Culturale a Beijing, capitale della Cina. (5 novembre 2024 - Xinhua/Li He)


Manufatto in ceramica dipinta della cultura Majiayao. (5 novembre 2024 - Xinhua/Li He)


Manufatto in ceramica dipinta della cultura Majiayao. (5 novembre 2024 - Xinhua/Li He)


Membri dello staff prendono le misure del lotto di 56 reperti culturali cinesi perduti restituiti dall'Italia prima di imballarli a Roma. (28 ottobre 2024 - Xinhua/Li Jing)


Tecnici restaurano manufatti in ceramica dipinta presso la sala di restauro di reperti culturali in ceramica e metallo dell'Accademia Cinese del Patrimonio Culturale a Beijing, capitale della Cina. (5 novembre 2024 - Xinhua/Li He)


Un totale di 56 reperti culturali cinesi perduti sono stati restituiti dall'Italia, ha annunciato sabato 9 novembre l'Amministrazione Nazionale del Patrimonio Culturale cinese.

Il ritorno rappresenta un'altra cooperazione di successo tra Cina e Italia nel quadro del loro accordo bilaterale volto a prevenire l'importazione e l'esportazione illegale di reperti culturali, ha osservato l'amministrazione.

Segue il precedente rimpatrio di 796 reperti culturali cinesi dall'Italia nel marzo 2019.

Nell'ottobre 2022 e nell'aprile 2024, i Carabinieri italiani hanno notificato alla Cina il sequestro di un totale di 56 presunti reperti culturali cinesi.

Dopo aver ricevuto queste informazioni, l'Amministrazione Nazionale del Patrimonio Culturale cinese ha fornito alle autorità italiane pareri di identificazione dettagliati e relazioni sulla base giuridica.

Attraverso i canali diplomatici, la Cina ha ufficialmente richiesto la restituzione di queste reliquie culturali. L'Italia ha successivamente preso la decisione di restituire i 56 reperti sopra menzionati.

La maggior parte dei reperti è stata rinvenuta nelle province cinesi di Gansu, Qinghai e Shaanxi.

Tra questi vi è la ceramica dipinta della cultura Majiayao, un'antica cultura cinese risalente a più di 5.000 anni fa, che fornisce preziose prove materiali per lo studio dell'origine e dello sviluppo iniziale della civiltà cinese.

I reperti restituiti includono anche statuette di ceramica delle dinastie Han (202 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907) e ceramiche a forma di animali della dinastia Yuan (1271-1368).

Tra gli sforzi intensificati della Cina per recuperare le reliquie culturali perse all'estero, più di 2.100 pezzi o serie di reperti sono stati riportati indietro con successo negli ultimi 12 anni.