Michele Geraci apprezza costruzione zona franca di Hainan e le opportunità offerte da transizione ecologica cinese

2025-03-26 10:05:01|CRI online

Il Forum annuale di Boao per l’Asia 2025 si sta tenendo a Hainan, con il tema di quest’anno intitolato “Creare un futuro asiatico condiviso in un mondo in trasformazione". Durante la sua partecipazione alle attività del Forum, Michele Geraci, ex sottosegretario allo Sviluppo Economico italiano, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai giornalisti della China Media Group, affermando che la transizione ecologica della Cina e l’innovazione istituzionale della zona franca di Hainan rappresentano una doppia forza propulsiva per la trasformazione economica globale.

Geraci ha evidenziato che la Cina, un’economia globale con emissioni annuali di carbonio superiori a 10 miliardi di tonnellate, sta compiendo passi significativi grazie a iniziative come la costruzione di centrali fotovoltaiche da 3-5 gigawatt nelle regioni di Ningxia, Gansu e Xinjiang, raggiungendo una capacità installata di energia rinnovabile superiore ai 100 gigawatt. Questi sforzi non solo hanno ridotto la dipendenza dalle importazioni di petrolio, ma hanno anche contribuito ad abbattere i costi globali delle tecnologie per l’energia pulita. “Quando un’azienda come BYD produce 4 milioni di veicoli elettrici all’anno, non solo alimenta la domanda di auto elettriche, ma stimola anche quella di energie rinnovabili. Con i veicoli elettrici, l’elettricità può provenire da gas naturale o petrolio, ma anche da fonti rinnovabili sostenibili", ha dichiarato Geraci, sottolineando come questa strategia trasformi la riduzione delle emissioni da un costo a un’opportunità di crescita.

Negli ultimi anni la Cina ha ottenuto risultati notevoli nella trasformazione verde, attraverso misure come la costruzione di basi fotovoltaiche nel Ningxia, nel Gansu e nel Xinjiang, nonché con il superamento di 10 milioni di kilowatt di capacità di energia rinnovabile, riducendo così significativamente la sua dipendenza dalle fonti di energia tradizionali e abbassando il costo globale dell’energia pulita. Geraci ha elogiato gli sforzi della Cina per trasformare la riduzione delle emissioni in opportunità di sviluppo, sottolineando in particolare che l’industria cinese dei veicoli elettrici è diventata un’importante forza trainante per la trasformazione verde del Paese, attraverso lo sviluppo su larga scala e l’iterazione tecnologica. Egli ha inoltre sottolineato che la Cina ha superato i colli di bottiglia tecnologici con pratiche industriali su larga scala, trasformando l’energia pulita da “peso” a motore di crescita economica.

Il 2025 è l’anno in cui ad Hainan partiranno le operazioni doganali indipendenti, grazie alle quali il porto di libero scambio dell’isola potrà ulteriormente migliorare la libertà e la convenienza del commercio e degli investimenti con il resto del mondo, e rendere più stretti i collegamenti con il grande mercato della Cina continentale.

Entro il 2025, la zona franca di Hainan è destinata a compiere progressi rivoluzionari. Una volta completata, faciliterà significativamente la cooperazione nel libero scambio tra la Cina e i paesi stranieri. Commentando l’importanza della sua costruzione, Geraci ha posto l’accento sulla lungimiranza nella progettazione delle sue politiche.