La storia di due leggi: professore italiano riflette sul legame lungo 26 anni con la Cina
Il Prof. Oliviero Diliberto, preside della facoltà di giurisprudenza dell'Università La Sapienza di Roma, intervistato da Xinhua nel suo ufficio presso l'Università La Sapienza di Roma. (23 aprile 2025 - Xinhua/Li Jing)
Nello studio del Prof. Oliviero Diliberto, preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università La Sapienza di Roma, l'Oriente incontra l'Occidente in un dialogo silenzioso ma incisivo.
Il legame di Diliberto con la Cina è iniziato nel 1999, quando ha messo piede per la prima volta nel Paese in qualità di Ministro della Giustizia. "Fin dall'inizio della riforma e dell'apertura della Cina, ne ho seguito da vicino le innovazioni", ha affermato, ricordando i suoi primi incontri con giuristi cinesi e la sua crescente ammirazione per l'impegno della Cina nel diritto civile. "Quell'esperienza mi ha convinto a dedicarmi alla promozione degli scambi giuridici tra i nostri Paesi".
Negli ultimi 26 anni, Diliberto ha viaggiato frequentemente tra Roma e città cinesi come Beijing e Wuhan, rafforzando i legami attraverso visite governative, partnership accademiche e iniziative culturali.
Nel 2022, la sua visione ha dato i suoi frutti con la fondazione della Facoltà di Giurisprudenza ed Economia presso la Zhongnan University of Economics and Law (ZUEL), co-fondata dall'Università La Sapienza di Roma. Essendo la prima istituzione educativa cooperativa sino-straniera in Cina specializzata in diritto ed economia, la facoltà ha già iscritto oltre 220 studenti cinesi a un programma di formazione giuridica bilingue.
Diliberto ha affermato che il suo più grande orgoglio è vedere una nuova generazione di giuristi crescere grazie a queste opportunità. "Gli studenti sono il vero futuro dell'amicizia sino-italiana", ha affermato.
Nonostante i suoi gravosi incarichi amministrativi, Diliberto rimane dedito all'insegnamento. A Roma, tiene lezioni di diritto romano agli studenti cinesi utilizzando testi latini originali. Ogni anno si reca a Wuhan per tenere corsi alla Facoltà di Giurisprudenza ed Economia della ZUEL e mantiene frequenti scambi virtuali con studenti in Cina tramite Zoom.
Sotto la sua guida, molti studenti cinesi hanno conseguito dottorati di ricerca presso l'Università La Sapienza, affermandosi come voci emergenti nel panorama accademico giuridico internazionale.
Diliberto è stato revisore finale della traduzione italiana del Codice Civile della Repubblica Popolare Cinese, la cui traduttrice, Huang Meiling, una sua ex studentessa, è stata insignita dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2023 per il suo contributo agli scambi legali tra Italia e Cina.
Avendo assistito alla profonda trasformazione della Cina nel corso degli anni, Diliberto ha affermato di ammirare l'equilibrio unico del Paese tra tradizione e innovazione. "Il Codice Civile cinese affronta temi come l'innovazione tecnologica, i diritti digitali, la tutela ambientale e la privacy... È straordinariamente progressista", ha aggiunto.
Fotografie, premi e ricordi riempiono lo studio di Diliberto, ma nessuno brilla più del Chinese Government Friendship Award 2024, ricevuto all'inizio di quest'anno.
"Sono rimasto profondamente commosso quando sono entrato nella Grande Sala del Popolo di Beijing", ha ricordato. "Quando ho intrapreso questo viaggio per la prima volta, 26 anni fa, non avrei mai immaginato di ricevere un riconoscimento così importante".
Quest'anno ricorre il 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia e il 50° anniversario dei rapporti diplomatici tra Cina e Unione Europea, traguardi che Diliberto considera come promemoria dell'importanza duratura dei legami interpersonali. "Dovremmo costruire ponti, non muri o barriere", ha sottolineato.
La sua duplice dedizione è simboleggiata sul suo unico biglietto da visita: un lato reca il suo titolo di preside della facoltà di giurisprudenza della Sapienza, l'altro quello di preside italiano della Facoltà di Giurisprudenza ed Economia della ZUEL. "Questo biglietto riflette la mia vita", ha detto Diliberto. "Sono stato in Cina più di 20 volte, ho insegnato a più di 300 studenti cinesi e mi sento veramente a casa in entrambi i Paesi. La Cina è da tempo diventata la mia seconda patria."