La governance cinese vista da Hangzhou, la capitale dell’economia digitale

2025-10-11 00:00:00|CRI online

DeepSeek, l’astro nascente dell’IA che fa discutere; Unitree Robotics, che ha fatto ballare i robot al Gala del Capodanno cinese di China Media Group; Game Science, che ha scatenato la febbre globale per “Wukong”... Queste influenti imprese, emerse negli ultimi anni nel campo delle nuove tecnologie, provengono tutte da Hangzhou, città della provincia cinese dello Zhejiang. Questa incantevole città, che abbraccia il Lago dell’Ovest, è ormai diventata la “capitale cinese dell’economia digitale”, e integra settori come l’intelligenza artificiale, la robotica incarnata e l’e-commerce digitale.

L’ascesa di Hangzhou non è certo avvenuta dall’oggi al domani. Già oltre 20 anni fa la città aveva sviluppato un modello maturo di economia privata. Nel 2003 il Comitato provinciale dello Zhejiang del PCC ha proposto una strategia storica per “sfruttare 8 vantaggi chiave” e “promuovere 8 iniziative strategiche” per la trasformazione dello sviluppo. Il potenziamento delle capacità di innovazione indipendente, la promozione dell’industrializzazione attraverso l’informatizzazione e la creazione di centri di produzione avanzati sono diventati i pilastri centrali di questa strategia.

Gli investimenti in ricerca e sviluppo tecnologico richiedono ingenti risorse e cicli lunghi: solo pianificando per tempo è possibile coltivare vere “industrie future”. Durante il 14° Piano Quinquennale, la Cina si è costantemente concentrata sullo sviluppo di nuove forze produttive di qualità, con investimenti in ricerca e sviluppo cresciuti rapidamente, mentre le industrie emergenti che si sono consolidate a ritmo accelerato. Durante il 15° Piano Quinquennale, la Cina continuerà a implementare la strategia dello sviluppo guidato dall’innovazione, promuovendo l’integrazione profonda tra innovazione tecnologica e industriale. Attendiamo insieme che l’innovazione tecnologica cambi il futuro e potenzi la nostra vita.