Afferrare la seconda "finestra di opportunità" con solidarietà e cooperazione

2020-10-10 15:39:38|China Radio International Online

"Questa pandemia ha fornito un buon esempio della grande unità del mondo: tutti stanno condividendo risorse e informazioni, comunicando con i Paesi che hanno esperienza nell'affrontare l'epidemia del nuovo coronavirus, oppure ricercando congiuntamente come riuscire a ottenere risultati migliori."

Recentemente, la rivista medica dell'autorità internazionale "The Lancet" ha pubblicato un editoriale online in cui è stata indicata l'importanza della solidarietà nella risposta all'epidemia di Covid-19. La rivista ha anche sottolineato che la comunità internazionale deve avere spirito di cooperazione per evitare il ripetersi degli errori nei Paesi più vulnerabili.

Attualmente, l'epidemia di Covid-19 sta raggiungendo e si sta diffondendo in vari luoghi del mondo. Secondo le statistiche dell'OMS, fino alle ore 00:00 del 30 marzo, ora di Beijing, sono stati scoperti casi dell' infezione in 202 Paesi e regioni, per un totale di 638,146 casi confermati e 30,105 cadi di morte.

La gravità dell'epidemia sta rendendo necessaria ora più che mai unità e cooperazione per la comunità internazionale. Alla riunione speciale del G20 per la risposta all'epidemia di covid-19 tenutasi di recente, leader cinese ha richiesto un rafforzamento globale della cooperazione internazionale ed ha avanzato 4 consigli: "Combattere risolutamente la lotta globale della prevenzione e controllo dell'epidemia di Covid-19", "Attuare efficacemente la prevenzione e controllo internazionali congiunti", "Sostenere attivamente il ruolo delle organizzazioni internazionali", "Rafforzare il coordinamento delle politiche macroeconomiche internazionali".

La dichiarazione pubblicata dal vertice ha assorbito pienamente i consigli avanzati dalla Cina, e da essa si può apprendere che la prossima fase della cooperazione del G20 nella lotta contro l'epidemia si concentrerà su quattro settori: combattere l'epidemia con la condivisione delle informazioni, l'assicurazione delle forniture mediche e l'attuazione di una serie di azioni di emergenza. Rafforzare ulteriormente la responsabilità dell'OMS nel coordinamento delle azioni internazionali contro l'epidemia e sostenere le organizzazioni internazionali nello svolgere il proprio ruolo. Avviare un'azione collettiva nell'ambito del sostegno finanziario per ripristinare la crescita economica globale. Aiutare i vari Paesi, in particolare quelli in via di sviluppo e meno sviluppati, a migliorare le proprie capacità di risposta all'epidemia.

Non vi è dubbio che il consenso raggiunto nel corso del Summit G20 straordinario in risposta al Covid-19 aiuterà la comunità internazionale a cogliere la seconda finestra di opportunità per combattere l'epidemia.

Va notato che giorni fa il presidente americano Donald Trump ha dichiarato durante la conversazione telefonica con il suo omologo cinese Xi Jinping che si assumerà personalmente la responsabilità per garantire che Stati Uniti e Cina possano eliminare le interferenze e concentrarsi sulla cooperazione anti-epidemia. Si spera che il suo farsi avanti personalmente possa portare a dei risultati tangibili.

Dopo lo scoppio dell'epidemia, la Cina ha aderito ai principi di apertura, trasparenza e responsabilità, informando tempestivamente l'OMS e i paesi interessati, compresi gli Stati Uniti, della situazione epidemica e facendo del suo meglio per fornire supporto e assistenza ai paesi che ne hanno bisogno. Fino al 26 marzo, la Cina ha già organizzato 4 lotti per l'assistenza anti-epidemia in 89 paesi e 4 organizzazioni internazionali.

Attualmente la Cina si trova nel momento cruciale di "prevenire l'ingresso di casi dall'estero e prevenire il rimbalzo all'interno del paese". Il governo cinese, nel garantire la prevenzione e controllo domestici, continuerà al contempo a prendere parte alla cooperazione internazionale e a lavorare insieme per superare l'epidemia.