Il 2020 è l'ultimo anno per emancipare la popolazione povera rurale cinese dalla povertà. Nonostante sia stata colpita dal Covid-19, la Cina sta ancora avanzando fermamente e sta completando risolutamente questa grande causa che riveste un importante significato. A questo proposito, Peter Jungen, un noto investitore tedesco, ritiene che la Cina abbia dato un enorme contributo alla causa della riduzione della povertà globale, divenendo un punto di riferimento per molti paesi in via di sviluppo.

"Cinquanta anni fa -ha dichiarato Peter Jungen -il Pil pro capite cinese era soltanto di oltre 100 dollari statunitensi mentre ora ha superato i 10,000 dollari. I risultati ottenuti dalla Cina sono sorprendenti".

Jungen ha aggiunto che "i risultati raggiunti dalla Cina nella riduzione della povertà hanno dato speranze agli innumerevoli paesi in via di sviluppo. E dietro questa risposta soddisfacente c'è l'adesione della Cina a uno sviluppo aperto".

Jungen si è detto ottimista e fiducioso sul futuro sviluppo dell'economia cinese dopo la crisi epidemica. A suo avviso, finché la Cina continuerà ad espandere la sua apertura e insisterà sull'innovazione, sarà sicuramente in grado di raggiungere l'obiettivo del primo centenario nel 2020.