Funzionario dell'IFAD: l'esperienza cinese nella riduzione della povertà è preziosa
Il 23 novembre la provincia del Guizhou ha annunciato che tutte le contee nel suo territorio si sono emancipate dalla povertà. Ad oggi, tutte le 832 contee povere a livello nazionale della Cina si sono emancipate dalla povertà. Il 24 novembre Nigel Brett, direttore dell'ufficio per l'Asia-Pacifico dell'International Fund for Agricultural Development (IFAD), ha concesso un intervista esclusiva al China Media Group, porgendo i suoi complimenti ai risultati raggiunti dalla Cina nella riduzione della povertà, ed esprimendo il desiderio di continuare ad approfondire la cooperazione con la Cina, per condividere le preziose esperienze cinesi con la comunità internazionale.
Nei 40 anni di riforma e apertura della Cina, sono stati oltre 700 milioni i cinesi che si sono emancipati dalla povertà, contribuendo per oltre il 70% alla riduzione della povertà del mondo.
Secondo Nigel Brett sono tre i motivi per il successo della Cina: innanzitutto l'elaborazione di politiche mirate che hanno garantito la riduzione della povertà, secondo, le tecnologie innovative e l'aumento del livello di efficienza del lavoro, terzo, i grandi investimenti infrastrutturali nelle zone rurali, che hanno fatto sì che si realizzasse una modernizzazione dell'agricoltura. Nigel Brett ritiene che l'eliminazione della povertà in Cina abbia dato al mondo un enorme contributo per realizzare quanto prima l'obiettivo dell'Onu dello sviluppo sostenibile per il 2030.