Le zone di sviluppo economico e tecnologico a livello statale della Cina hanno attratto più di 30.000 aziende finanziate dall'estero, ha affermato martedì 27 giugno il Ministero del Commercio.

Il Paese ha attualmente 230 zone di sviluppo di questo tipo in 31 regioni a livello provinciale, che raccolgono più di 4 milioni di imprese, ha affermato il Ministero durante un evento di promozione delle zone di sviluppo economico e tecnologico a livello statale.

Oltre 300 aziende Fortune 500 hanno stabilito sedi o centri di ricerca in queste zone di sviluppo.

L'anno scorso, le zone di sviluppo economico e tecnologico a livello statale hanno generato un PIL regionale di 15 trilioni di yuan (circa 2,08 trilioni di dollari), con un aumento del 117% rispetto al 2013

Queste zone di sviluppo sono diventate una piattaforma vitale per l'integrazione economica della Cina nel sistema industriale globale.

Chen Chunjiang, assistente del Ministro del Commercio, ha dichiarato all'evento che la Cina considererebbe accorciare ulteriormente in modo ragionevole l'elenco negativo per gli investimenti esteri e rafforzare l'apertura delle moderne industrie di servizi.

Chen ha affermato che il Paese aumenterà il sostegno politico per promuovere l'innovazione e migliorare le zone di sviluppo economico e tecnologico a livello statale.

L'evento, tenutosi nella città cinese orientale di Nanjing, è stato co-organizzato dal Ministero del Commercio e dal governo della provincia del Jiangsu.

Nell'ambito delle attività "Invest in China Year", l'evento ha invitato rappresentanti di organizzazioni internazionali, camere di commercio estere, zone di sviluppo economico e tecnologico a livello statale e imprese finanziate dall'estero a partecipare a dialoghi e riunioni di abbinamento di progetti.

Concentrandosi sull'economia digitale, sui settori verdi e a basse emissioni di carbonio e sui nuovi veicoli energetici, l'evento mira a costruire una piattaforma di comunicazione per le imprese finanziate dall'estero e le zone di sviluppo economico e tecnologico a livello statale e rafforzare la cooperazione negli investimenti.