Insegnanti e studenti dell'Università Nankai portano il teatro cinese in lingua italiana all'Ambasciata Italiana
La rappresentazione della versione italiana del dramma "Temporale" a cura della Facoltà di Lingue Straniere dell'Università Nankai. (22 giugno 2024 - Foto in gentile concessione della Facoltà di Lingue Straniere dell'Università Nankai)
Federico Antonelli, Direttore dell'IIC, intervistato dal Quotidiano del Popolo Online. (22 giugno 2024 - Quotidiano del Popolo Online/Feng Yuxin)
Insegnanti e studenti dell'Università Nankai portano il teatro cinese in lingua italiana all'Ambasciata Italiana Niu Wenli, vice segretario del Comitato del PCC dell'Università Nankai, tiene un discorso prima dello spettacolo. (22 giugno 2024 - Quotidiano del Popolo Online/Feng Yuxin)
Il 22 giugno, l'Istituto Italiano di Cultura di Beijing (IIC) ha ospitato uno spettacolo teatrale portato da insegnanti e studenti del corso "Teatro in lingua straniera" della Facoltà di Lingue Straniere dell'Università Nankai, consistente in estratti in lingua italiana e portoghese del dramma "Temporale" di Cao Yu.
Federico Roberto Antonelli, direttore dell'IIC, in un'intervista concessa al Quotidiano del Popolo Online, ha elogiato lo spettacolo. Ha affermato di aver visto lo spettacolo nel maggio di quest'anno al Teatro di Arti Popolari di Beijing, rimanendo così colpito da voler invitare la troupe per uno spettacolo all'IIC.
Antonelli ha sottolineato che gli scambi culturali sono cruciali per lo sviluppo delle relazioni tra Italia e Cina. "L'Italia e la Cina sono entrambi grandi Paesi con un profondo patrimonio culturale, e hanno una lunga storia di scambi culturali".
La rappresentazione in italiano dei drammi classici cinesi non solo stimola l'entusiasmo degli studenti per l'apprendimento dell'italiano, ma anche coltiva la loro capacità di diffondere la cultura tradizionale cinese al pubblico italiano, ha affermato Antonelli, sottolineando che la lingua è un modo per comprendere culture diverse e migliorare gli scambi internazionali. "Tali attività permettono agli studenti di diventare ponti di cultura fra Italia e Cina".
Niu Wenli, vice segretario del Comitato del PCC dell'Università Nankai, ha affermato che la Facoltà di Lingue Straniere ha lanciato il corso di teatro in lingua straniera, con l'obiettivo di consentire agli studenti di applicare le lingue straniere attraverso spettacoli e coltivare la loro consapevolezza e capacità di raccontare storie cinesi in lingue straniere. "Promuovere gli scambi interculturali è una funzione importante dell'università. Non vediamo l'ora che altri drammi cinesi classici viaggino oltreoceano e si esibiscano in più Paesi in futuro, costruendo un ponte per l'apprendimento reciproco tra civiltà cinesi e straniere".
"Temporale" non era mai stato tradotto in italiano o portoghese precedentemente. Dopo gli sforzi congiunti degli insegnanti e studenti cinesi e stranieri, la versione in lingue straniere del dramma è stata finalmente messa in scena. Letizia Vallini, professoressa di italiano all'Università NanKai e regista e traduttrice della versione italiana di "Temporale", ritiene che il progetto sia un modo importante per raccontare storie cinesi in lingue straniere. Non solo promuove la comunicazione tra la cultura cinese e quella straniera, ma consente anche a più persone di comprendere e amare la cultura cinese.
Antonelli ha affermato che gli scambi nel campo della lingua e dell'istruzione sono una parte importante degli scambi culturali tra Italia e Cina. Negli ultimi anni, i due Paesi hanno continuato ad approfondire gli scambi culturali e l'apprendimento reciproco e hanno stretto numerose collaborazioni negli scambi insegnanti-studenti e nella formazione dei talenti. "Sono molto felice di vedere che sempre più insegnanti e studenti cinesi hanno l'opportunità di partecipare ad attività e progetti di scambio culturale".
Antonelli è impegnato da molti anni negli scambi culturali tra Cina e Italia. Crede che sempre più persone comprendano l'importanza degli scambi culturali nel promuovere le relazioni tra i due Paesi. Attraverso gli scambi culturali, le persone dei due Paesi possono avere una comprensione più profonda dei reciproci valori, tradizioni e costumi, rafforzando così il rispetto e la fiducia reciproci, e contribuendo a fornire uno spazio più ampio per la cooperazione tra i due Paesi.