Esperto italiano: l’aumento delle tariffe sui veicoli elettrici cinesi ostacolerà lo sviluppo sostenibile dell’UE
Il 20 agosto la Commissione Europea ha annunciato la bozza finale della sua indagine anti sovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi, che porterà all’imposizione di elevate tariffe doganali sulle importazioni di veicoli elettrici di fabbricazione cinese. Matteo Di Castelnuovo, associate professore del Master in Sustainability and Energy Management (MaSEM) presso l'Università Bocconi, ha affermato in un'intervista esclusiva concessa al China Media Group che tale mossa ostacolerà lo sviluppo sostenibile dell'UE.
Egli ha affermato che l'indagine anti sovvenzioni dell'UE prende di mira solo le aziende cinesi, il che ha evidenti implicazioni politiche ed è un tentativo di incolpare altri per il ritardo accumulato
dall'Europa nel campo dei veicoli elettrici.
Alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, stanno attualmente negoziando con case automobilistiche cinesi per investire e costruire fabbriche in Europa allo scopo di promuovere lo sviluppo dell’industria europea dei veicoli elettrici e aumentare l’occupazione locale. Di Castelnuovo ha affermato che l’UE non è in grado di espandere da sola la propria capacità produttiva nel campo dei veicoli elettrici.