Dialogo tra due civiltà: gli scambi tra Cina e Italia nelle parole di Capasso, Sabattini e Wang

2024-11-08 08:08:34|CRI online

Dal 7 al 12 novembre il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella è in visita di Stato in Cina. In una recente intervista al China Media Group, diversi esperti e studiosi nell'ambito culturale ed educativo dei due Paesi, i quali concordano unanimemente sul fatto che i due paesi, rappresentando l'eccellenza delle civiltà orientale e occidentale, mantengono da millenni un rapporto di reciproca stima e arricchimento culturale. Le radici storiche comuni uniscono strettamente i due popoli, e questo legame riveste un'importanza fondamentale per promuovere gli scambi people to people e favorire una crescente prosperità per entrambe le grandi nazioni.

Prof. Salvatore Capasso, direttore del Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del CNR:Mentre, per esempio, la Cina e l'Italia hanno millenni di storia alle spalle. In questo, io posso dire che l'Italia è molto più vicina alla Cina in termini di come si interpreta il passato. Per questo il dialogo tra Italia e Cina è così forte. Per questo voi sentite la presenza di Marco Polo così forte, così come noi sentiamo così forte la presenza della Cina. Nonostante il linguaggio sia molto diverso e ci siano molti chilometri di distanza, ci unisce il passato, le radici che affondano nel passato.

Paolo Sabbatini, ex direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai:La Cina e l'Italia si osservano da migliaia di anni e si vogliono bene. Il concetto della diplomazia culturale, che è un po' anche quello della diplomazia pubblica, è che la reciproca conoscenza evita i dubbi e evita, diciamo, quello che fa nascere le incomprensioni e i malumori. Insieme, la Cina e l'Italia, che sono le due più grandi civiltà dell'Oriente e dell'Occidente, possono dimostrare a tutto il mondo che, lavorando insieme, si ottiene la pace. Quindi è importantissimo. Secondo me, Cina e Italia insieme danno un esempio al mondo.

Wang Jun, Professore Ordinario del Dipartimento di Italiano dell’Università di Lingue Straniere di Beijing:Spero che la collaborazione tra Cina e Italia diventi sempre più ricca. Nel realizzare una cooperazione autentica, si incontrano diverse prospettive culturali che, talvolta anche attraverso il confronto, possono generare nuove idee brillanti, mentre gli scambi educativi possono arricchire entrambi i paesi.