Il 10 giugno, la comunità internazionale celebra per la prima volta la “Giornata Internazionale del Dialogo tra Civiltà”, istituita dalle Nazioni Unite su proposta della Cina.
Cina e Italia, quali antiche civiltà orientale e occidentale, hanno sviluppato rapporti basati su un'amicizia millenaria attraverso settori come tutela del patrimonio culturale, cooperazione tecnologica e scambi umanistici. Queste interazioni hanno non soltanto consolidato le relazioni bilaterali, ma anche delineato un modello esemplare di dialogo e apprendimento reciproco tra civiltà su scala globale.
Il 23 maggio si è tenuto a Beijing il seminario "1995-2025. La collaborazione tra Italia e Cina nel campo della conservazione del patrimonio culturale", organizzato dal Centro Culturale dell'Ambasciata d'Italia in Cina.
Dal mutuo riconoscimento AEO al China-Europe Railway Express, dai rigorosi controlli di qualità alla protezione delle indicazioni geografiche, scoprite come un frutto racconta la cooperazione agricola sino-europea, tra tecnologia avanzata e calore umano.
Vienna Cammarota, italiana, ha lavorato per anni come guida turistica. Anni di escursioni l'hanno aiutata a mantenere una buona forma fisica nonostante l'età di 75 anni. Nel 2018, ha avuto l'idea di ripercorrere l'antica Via della Seta. Con il supporto di Zhu Yuhua, presidente dell'Associazione Cina-Italia di Shanghai, ha iniziato il suo viaggio il 26 aprile 2022. Dopo aver attraversato 14 Paesi del continente eurasiatico, percorrendo un totale di circa 22.000 chilometri in due anni, Vienna è finalmente arrivata in Cina il 29 agosto 2024.
In un contesto internazionale complesso e difficile, la Cina e l’Unione Europea stanno per celebrare il 50º anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche.
Adam Dunnett, segretario generale della Camera di commercio dell'Unione europea in Cina, ha espresso le sue aspettative sulla cooperazione sino-europea.
In qualità di grandi civiltà che promuovono la diversità, la Cina e l’Europa devono intensificare costantemente gli scambi culturali, scrivendo così un nuovo capitolo di dialogo e studio reciproco.